Si riaprono le porte della Casa di Paolo

La Casa di Paolo riprende l’attività. Dopo la sospensione  a fine febbraio a causa dell’epidemia da Coronavirus, l’Associazione varesina ha messo a punto un piano per sostenere famiglie e ragazzi durante l’estate. Il progetto, approvato dal Comune, adotta tutte le misure necessarie per poter tornare ad operare in sicurezza. Da lunedì 15 giugno, quindi, si riapriranno le porte della sede di via San Francesco 15 a Varese e sarà dato il via a diversi progetti, tutti in piccolissimi gruppi (massimo 5 minori) per accompagnare i ragazzi nel ritorno alla socialità, nel supporto ai recuperi scolastici e nell’aiuto per i  compiti delle vacanze.

Oltre a “Il pesce sull’Albero”, progetto specifico per ragazzi con difficoltà di apprendimento, finalizzato alla costruzione di un metodo di studio, prenderanno il via i progetti “Estate Insieme” (tre ore, al mattino o al pomeriggio in base all’età, in cui affiancare ai momenti di compiti e studio, occasioni di gioco, svago e socialità) e Ri-Creazione (dedicato a ragazzi dalla terza media in su, che proporrà attività per accompagnare gli adolescenti ad una ri-socializzazione, riscoprendo  la condivisione di esperienze di benessere anche con proposte all’aperto sul territorio di Varese). L’obiettivo della Casa di Paolo è di offrire a famiglie e ragazzi opportunità di socialità, serenità e supporto allo studio, nel rispetto delle normative di sicurezza.

Tutte le attività possono essere frequentate una o due volte a settimana, con possibilità di personalizzare l’intervento sulla base delle necessità delle famiglie. Per informazioni contattare l’Associazione al 328.3637927 o via mail all’indirizzolacasadipaolo.varese@gmail.com

Sette anni di sorrisi

La Casa di Paolo ha da poco cominciato il suo settimo anno di attività ed è un’associazione viva sul territorio, impegnata in progetti educativi per minori e famiglie, da cui sono passati, negli anni, oltre 300 iscritti. Per alcuni di loro siamo stati semplicemente un posto dove studiare con più serenità; per altri un luogo in cui dimenticare le difficili condizioni vissute a casa e riappropriarsi, per qualche ora al giorno, della spensieratezza della loro età; per alcuni siamo stati l’alternativa a condotte devianti e delinquenziali; per tutti siamo stati, e siamo, una palestra per imparare a stare insieme e un luogo dove si accompagnano bambini e ragazzi nella crescita. La passione con cui lavoriamo ha fatto sì che pian piano la nostra piccola realtà crescesse. I ragazzi oggi sono un’ottantina, i progetti aperti quattro, alle aule da cui siamo partiti si sono affiancati altri locali dell’Oratorio San Vittore, le dipendenti sono cinque e i volontari una ventina, a cui si aggiungono i tirocinanti, giunti attraverso le alternanze scuola-lavoro. La nostra mission è  un agire educativo, volto a a creare condizioni di benessere e di accoglienza per bambini e ragazzi spesso, fortunatamente non sempre, protagonisti di un vissuto scolastico o sociale faticoso.
La Casa di Paolo è diventata, negli anni, luogo di incontri in cui, ogni giorno, bambini, ragazzi, famiglie, educatrici e volontari, si impegnano per costruire sorrisi. I progetti attualmente attivi sono quattro:

  • doposcuola elementari/medie, che unisce un efficace supporto nello studio a un ambiente accogliente e aggregativo, dove educatrici e volontari rendono possibile un’accoglienza reale e concreta di ogni bambino/ragazzo. Nelle nostre aule si incontra un miscuglio di umanità sorprendente. Bambini e ragazzi con i bisogni più diversi, con le provenienze più svariate, che insieme diventano grandi, passo dopo passo.
  • progetto Iris, un contesto stimolante e coinvolgente dove i ragazzi del biennio delle superiori possono non solo studiare, ma, soprattutto, imparare a confrontarsi e a pensare, arrivando a creare, a fine anno, una mostra fotografica che rappresenti il percorso fatto.
  • progetto Siri, strutturato in maniera simile a progetto Iris, è uno spazio per il ragazzi del triennio delle superiori, dove studiare e confrontarsi insieme sul senso del “diventare grandi”
  • Pesce sull’Albero, laboratorio metodologico per bambini e ragazzi con difficoltà d’apprendimento, gestito da tutor specializzati, per strutturare un metodo di studio efficace che metta il ragazzo al centro

Le molte collaborazioni avviate in questi anni e l’apertura al territorio hanno permesso di ricevere finanziamenti di vario genere, grazie ai quali siamo riusciti non solo a mantenere attivi i progetti avviati, ma a contenere il più possibile i contributi chiesti alle famiglie, in modo da riuscire ad intercettare anche le famiglie più fragili o seguite dai servizi sociali.